Il libro riunisce i testi delle Horkheimer Lectures tenute da Walzer a Francoforte nel 1998. L'autore si dimostra interessato allo sviluppo di una dottrina liberale capace non solo di giustificare, ma anche di incoraggiare e sostenere una mobilitazione democratica e un'ampia solidarietà rispetto all'esercizio dell'uguaglianza. I tre saggi descrivono altrettante "omissioni" della teoria liberale (l'associazione involontaria, il conflitto sociale, l'impegno appassionato) e delineano alcune ipotesi correttive per munire il liberalismo di una più efficace attrezzatura sociologica e psicologica. La prima omissione riguarda l'idea astratta che l'individuo sia sempre in grado di scegliere la propria appartenenza quando invece alla maggior parte delle persone capita di trovarsi già involontariamente in un'associazione o in un gruppo. La seconda omissione della teoria liberale riguarda la deliberazione, quel "ragionare insieme" in cui talvolta concorrono attività non deliberative che mobilitano l'impegno, la solidarietà, la passione. Al rapporto tra passione e politica Walzer dedica il saggio conclusivo del libro, manifestando la preoccupazione che la ragionevolezza liberale non sia del tutto in grado di comprendere il ruolo e la forza dell'impegno appassionato (la terza omissione) e di quelle giuste inquietudini spesso decisive nella lotta contro la disuguaglianza.