Con questo libro Maldonado entra nel vivo di una delle tematiche più affascinanti, ma anche più controverse, nel panorama culturale contemporaneo: quello delle tecnologie avanzate e delle loro implicazioni sulla vita e sulla cultura del nostro tempo. In particolare, la sofisticazione delle tecniche di simulazione della realtà offre spunti per ripensare il rapporto tra la realtà e le sue rappresentazioni. Infatti, si parla oggi della possibilità di accedere a 'realtà virtuali', mondi illusori in cui l'operatore-osservatore diventa attore, vivendoli come se fossero reali. Maldonado affronta il fenomeno della virtualità valutandolo nei rischi che comporta e negli eventuali esiti positivi. La virtualità viene studiata nel contesto del sistema delle rappresentazioni visive della nostra civiltà a partire dalle sue radici storiche: dalla sconfitta dell'iconoclastia alla moderna iconofilia, dalla nascita della prospettiva nel Rinascimento alla fotografia, alla cinematografia, alla televisione, sino alle attuali tendenze della grafica computerizzata. Attorno a questo tema, l'autore fa confluire molteplici contributi disciplinari: quelli della filosofia della scienza, della storia dell'arte e dei mezzi di comunicazione, delle scienze cognitive. Il libro tratta, così, tanto delle sfide che la virtualità lancia alle discipline semiotiche e alla psicologia della percezione, quanto dell'uso applicativo della virtualità nella produzione industriale e negli ambienti ad alto rischio (robotica), quanto della sua rilevanza per la sperimentazione artistica. Si sottolinea infine il ruolo delle tecnologie digitali avanzate in ambito tecnico-scientifico.