“Una delle conseguenze più sorprendenti della lotta tra il mondo libero e quello totalitario è stata la forte tendenza a interpretare tale conflitto in chiave religiosa. Il comunismo, ci viene detto, è una nuova “religione secolare” contro cui il mondo libero difende il proprio “sistema religioso” trascendente.” E ancora più a fondo, “qual è l’elemento religioso che era così politicamente importante in passato e la cui perdita ha avuto un riflesso immediato sulla nostra vita politica? O, per formulare diversamente la domanda, qual è l’elemento specificamente politico della religione tradizionale?” Una delle più grandi filosofe del secolo scorso analizza la profonda interconnessione tra religione e politica, Cattolicesimo e Comunismo, alla ricerca di risposte. Tratto da “Antologia” pubblicato da Feltrinelli. Numero di caratteri: 67.441