Riparare i viventi

di Maylis de Kerangal

Tre adolescenti di ritorno da una sessione di surf su un pullmino tappezzato di sticker, tre big wave rider, esausti, stralunati ma felici, vanno incontro a un destino che sarà fatale per uno di loro. Incidente stradale, trauma cranico, coma irreversibile, e Simon Limbres entra nel limbo macabramente preannunciato dal suo cognome. 
Da quel momento, una macchina inesorabile si mette in moto: bisogna salvare almeno il cuore. La scelta disperata dell’espianto, straziante, è rimessa nelle mani dei genitori. Intorno a loro, come in un coro greco, si muovono le vite degli addetti ai lavori che faranno sì che il cuore di Simon continui a battere in un altro corpo.
Tra accelerazioni e pause, ventiquattr’ore di suspense, popolate dalle voci e le azioni di quanti ruotano attorno a Simon: genitori, dottori, infermieri, équipe mediche, fidanzata, tutti protagonisti dell’avventura, privatissima e al tempo stesso collettiva, di salvare un cuore, non solo organo ma sede e simbolo della vita.

"Il libro che ho regalato a tutti i miei amici più cari." Daniel Pennac

“In ventiquattr’ore il cuore di Simon Limbres diventa quello di Claire Méjan: Riparare i viventi racconta questo tempo. Magnifico.” Le Monde
“Questo romanzo è bello come una tragedia antica.” L’Express


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Maylis de Kerangal

Maylis de Kerangal è considerata una delle più importanti scrittrici francesi contemporanee. Con Feltrinelli ha pubblicato Nascita di un ponte (2013), Prix Médicis e Premio Gregor von Rezzori; Riparare i …

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Leggere d’estate, di Paolo Di Paolo

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Leggere d’estate non c’entra solo con il tempo in più, o con l’obbligo scolastico. C’entra con la sabbia, con le copertine sbiadite, c’entra con un po’ d’ombra da cercare. C’entra con il fatto che – soprattutto d’estate – i libri possono annodarsi strettissimi alla vita... I suggerimenti di Paolo Di Paolo, per  un'estate di letture. Cinque libri da mettere in altrettante valigie.

Riparare i viventi. Al cinema il film tratto dal romanzo

Tutto inizia all’alba, il mare agitato e tre giovani surfisti. Qualche ora dopo, sulla strada verso casa, avviene l’incidente. Ormai attaccata alle macchine di un ospedale di Le Havre, la vita di Simon è solo un’illusione. Nel frattempo a Parigi, una donna aspetta il trapianto provvidenziale che potrà salvarle la vita... Il film tratto dal capolavoro di Maylis de Kerangal è nelle sale italiane.