Negli ultimi due decenni l’Africa subsahariana ha conosciuto importanti processi di cambiamento politico e sociale, che trovano un precedente solo nel periodo della decolonizzazione e dell’immediato post-indipendenza. Riforme politiche ed economiche, caratterizzate da introduzione di sistemi multipartitici ed elezioni competitive, effervescenza della società civile ed emergere di nuovi movimenti sociali, allargamento e approfondimento dei conflitti armati uniti a una difficile inserzione nel sistema globale e a crescenti processi di transnazionalizzazione, hanno contribuito – insieme a un evento ‟fondativo” come la fine dell’apartheid in Sudafrica – a rimettere in discussione i termini della relazione tra Stato, potere e società definitisi in epoca post-coloniale.
Intorno a questi nodi del potere, negli ultimi anni è cresciuto un intenso dibattito interno al continente tra i suoi intellettuali, i suoi politici, i suoi attori politici e sociali, sulla stessa definizione di democrazia e cittadinanza e sul ruolo e la natura dello Stato in Africa. Un confronto che costituisce lo sfondo anche dei conflitti, alimentati da opposte visioni e strategie del potere, e da derive storiche conflittuali degli attori sociali e politici nel loro rinnovato rapporto con lo Stato post-coloniale.
Il volume si propone di presentare le più recenti analisi e prospettive su questi complessi fenomeni, di fare il punto sullo stato attuale della riflessione intellettuale e politica, di rendere conto di alcune linee di ricerca più innovative: la relazione tra storia, memoria e costruzione dello Stato post-coloniale; la natura del ‟politico” e l’ambiguo rapporto che il potere intrattiene con le politiche pubbliche e le nuove strutture di dominio; le caratteristiche della società civile, il ruolo dei nuovi attori sociali, di donne e giovani urbani; il conflitto e la militarizzazione come mezzi di riformulazione dello Stato post-coloniale; i problemi di cittadinanza e democrazia nelle nuove politiche economiche e di decentramento; il mutamento della collocazione dello Stato nei processi di regionalizzazione e transnazionalizzazione.