Storia di Giovanni Falcone

Con una nota di Gian Carlo Caselli

di Francesco La Licata

“Io sono solo un servitore dello stato” Giovanni Falcone


Francesco La Licata ricostruisce le vicende salienti della vita di Giovanni Falcone, eroe civile, palermitano autentico, magistrato protagonista del pool antimafia e del maxiprocesso di Palermo. Un giudice a cui era stata data una silenziosa delega in bianco per sconfiggere la mafia e che dalla mafia è stato neutralizzato mediante l’isolamento e la delegittimazione, con accuse di protagonismo, opportunismo e smania di potere, fino all’epilogo della strage di Capaci, il 23 maggio 1992. Molto odiato e dopo la morte molto amato dalla sua città, Falcone era un personaggio diffidente e schivo, tenace ed efficiente, estremamente competente, con il paradossale destino di essere attaccato da ex amici, e sostenuto da ex avversari. In fondo, uno straordinario uomo normale che ha combattuto e pagato in prima persona nella lotta contro Cosa Nostra.

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Francesco La Licata

Francesco La Licata ha cominciato nel 1970 lavorando in cronaca per ‟L’Ora di Palermo” e poi occupandosi delle più importanti vicende siciliane: la scomparsa di Mauro De Mauro, l’assassinio del …

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  • Marchio: FELTRINELLI
  • Data d’uscita: 2 Gennaio 2013
  • Collana: Universale Economica
  • Pagine: 208
  • Prezzo: 11,00 €
  • ISBN: 9788807880773
Capaci, 23 maggio 1992

Capaci, 23 maggio 1992

Sono passati ventidue anni dalla strage di Capaci e dalla morte di Giovanni Falcone, un giudice a cui era stata data una silenziosa delega in bianco per sconfiggere la mafia e che dalla mafia è stato neutralizzato mediante l’isolamento e la delegittimazione, con accuse di protagonismo, opportunismo e smania di potere, fino all’epilogo della strage.

Francesco La Licata: Uniti si può battere la mafia

Ciampi in manifestazione con tanti bambini, che chiedono di essere «adottati» dal Capo dello Stato. «Dopo i successi di questi dieci anni dobbiamo proseguire nella lotta contro la Piovra con lo stesso impegno di allora».