L'apologia del matrimonio contenuta nel saggio del 1925, "un documento abbastanza vasto, altamente morale, che contiene anche una discussione di principio sull'omosessualità", coincide col cinquantesimo compleanno di Mann, e anche con gli sforzi di restaurazione morale che compiva la Germania di Weimar nella crisi degli anni Venti. Il libro-inchiesta sul matrimonio, curato dal filosofo della cultura H. Kaiserling, in cui apparve anche il saggio di Mann, voleva essere un contributo a questa campagna. L'apologo giunge alla conclusione che il matrimonio sia equiparabile all'arte, in quanto a entrambi l'inclinazione, il capriccio, l'ispirazione soggettiva si sottomettono a una specie di patto etico-formale: sono Lebensburtgerlichkeit, ossia "servizio borghese alla vita", ed entrambi un sacramento, perché è nei sacramenti che lo spirito si fonda sulla materia, la carne, il sangue. ........................................................Anna Maria Carpi