Testamento

di Witold Gombrowicz

Testamento riprende il testo di Conversazioni con Dominique de Roux, editore e scrittore francese (1935-1977) pubblicato nel 1968, un anno prima della morte di Witold Gombrowicz. Il titolo, ripreso da quello dell’edizione inglese di Conversazioni, risponde perfettamente al contenuto reale del libro. In più, rispetto a quella prima edizione, Testamento comprende un dossier di corrispondenza inedita con Dominique de Roux. Per la prima volta, Gombrowicz spiega i suoi itinerari creativi, svela le radici polacche della sua opera, si interroga sui fantasmi che l’attraversano e sulla ricerca della forma, una delle tematiche costanti nel suo percorso letterario. La morte di Gombrowicz ha trasformato quest’opera in un vero e proprio testamento filosofico ed estetico che contiene una potente chiave di lettura per entrare nel suo mondo, per comprenderne la genealogia, per decrittare gli arcani, per reperire gli archetipi. Si colgono, quindi, le esitazioni dell’autore su certi argomenti, le sue incertezze su come rispondere alle questioni poste. "Per la nostra conoscenza di Gombrowicz," scrive Claude Bonnefoy, "il gioco tra conversazioni e lettere è fondamentale. Leggiamo un libro e, nello stesso tempo, la sua storia. E questa doppia lettura è anche quella di un’opera di cui questo libro è l’ultimo anello della catena."
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Witold Gombrowicz

Witold Gombrowicz, nato a Małoszyce nel 1904, è considerato il più grande scrittore polacco del Novecento. Ha vissuto a Varsavia fino allo scoppio della guerra, poi a Buenos Aires. Di …

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  • Marchio: FELTRINELLI
  • Data d’uscita: 5 Febbraio 2004
  • Collana: Le Comete
  • Pagine: 190
  • Prezzo: 20,00 €
  • ISBN: 9788807530104
  • Genere: Narrativa
  • Traduttore: Vera Verdiani
La presentazione del Testamento di Witold Gombrowicz

La presentazione del Testamento di Witold Gombrowicz

Un libro fondamentale per capire il più grande scrittore polacco del Novecento che, secondo Kundera, è tra i maggiori romanzieri contemporanei dopo Proust. Francesco Cataluccio, che ne ha scritto l'introduzione, lo presenta.

‟Sono un umorista, un pagliaccio, un acrobata e un provocatore. Le mie opere fanno di tutto per piacere: sono circo, lirica, poesia, bagarre, gioco. Che cosa volete di più?”. Witold Gombrowicz