“Fielding è l’Omero in prosa dell’umana natura” George Gordon Byron
Tom Jones è un trovatello accolto e allevato da un ricco e magnanimo gentiluomo di campagna, Mr Allworthy. Onesto e di buon cuore, seppur tendente a una certa passionale promiscuità, Tom è circondato da persone viscide e disoneste a causa delle quali deve prima rinunciare all’amore per Sophia, figlia del vicino di casa che non vuole concederne la mano a un trovatello, e poi è costretto a fuggire quando viene messo in cattiva luce agli occhi del suo stesso benefattore. Ha così inizio il viaggio picaresco dell’orfano, in cerca di risposte e di un modo per ripristinare la propria reputazione agli occhi dell’amato Mr Allworthy. Il romanzo ebbe un immediato successo, anche se non pochi furono quelli che si scandalizzarono per un preteso “immoralismo” dell’eroe e del suo creatore. In pochi romanzi – settecenteschi e non – è dato trovare tanto robusto e ottimistico realismo, tanta forza di humour, tanta felicità di rappresentazione di una società ricca di affascinanti contraddizioni: gentiluomini di campagna violenti e grossolani e dame londinesi schizzinose nei salotti ma corrive nell’alcova; ingiustizie sociali e mancanza di scrupoli e un allegro prender la vita come viene, leggi dure e spietate e rilassatezza morale. Tutto si compone in un quadro mosso e colorito, vivace e disinvolto.