In Groenlandia un elicottero sta sorvolando il grande pack. Avanza lentamente, mentre le persone che trasporta osservano la sconfinata distesa bianca sottostante. D’un tratto, uno dei passeggeri scorge qualcosa di strano sul ghiaccio, qualcosa che man mano assume contorni sempre più riconoscibili e macabri: il corpo senza vita di una donna. È seduta sulle ginocchia, seminuda, con le caviglie legate e i polsi fissati alle cosce con del nastro adesivo. Cos’è successo? Com’è finita in quel nulla desolato, a centinaia di chilometri dal centro abitato più vicino? E perché chi l’ha uccisa l’ha costretta in quella posizione prima di soffocarla con un sacchetto di plastica? Le indagini spettano al commissario Konrad Simonsen e alla Sezione Omicidi di Copenaghen. La vittima è una giovane infermiera scomparsa da venticinque anni, ma non è tutto: i particolari dell’omicidio assomigliano fin troppo a un vecchio caso che Simonsen non è mai riuscito a dimenticare. Possibile che si tratti solo di una coincidenza? E se molti anni prima avesse commesso un terribile errore? Spinto dai ricordi e dai sospetti, Simonsen allarga il campo di ricerca. Scoprirà che, prima o poi, il passato torna sempre a galla e che nella vita tutto ha un prezzo, anche i più ferrei principi.