Un amore partigiano

di Iole Mancini, Concetto Vecchio

Iole Mancini e il marito Ernesto Borghesi, entrambi partigiani nei Gap, combattono i nazifascisti nella Roma occupata. Ernesto è coinvolto nel fallito attentato a Vittorio Mussolini, il secondogenito del Duce, il 7 aprile 1944; Iole viene reclusa nella prigione di via Tasso, uno dei simboli più feroci dell’occupazione nazista nella Capitale. Interrogata a più riprese da Erich Priebke, il boia delle Fosse Ardeatine, non tradisce Ernesto né i suoi compagni. Divisi l’uno dall’altra sfuggono romanzescamente alla morte. Poi la guerra finisce ma le cose non vanno come Iole le aveva immaginate. Come fare i conti con un destino ostile? A centodue anni Iole racconta con parole piene di commozione una storia d’amore e di resistenza alle avversità della vita.

“Priebke mi torturò, ma non tradii il mio amore partigiano.”

Una storia d’amore e di libertà nell’Italia occupata. I nostri anni più bui raccontati dall’ultima sopravvissuta di via Tasso.

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Iole Mancini

Iole Mancini è nata a Nemi il 19 febbraio 1920. È stata una staffetta partigiana nei Gap a Roma.

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Concetto Vecchio

Concetto Vecchio, (1970), quirinalista de "la Repubblica", racconta da anni la politica italiana. Ha scritto Vietato obbedire (2005), un reportage narrativo sul Sessantotto alla facoltà di Sociologia con cui si …

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  • Marchio: FELTRINELLI
  • Data d’uscita: 21 Aprile 2022
  • Collana: Varia
  • Pagine: 224
  • Prezzo: 18,00 €
  • ISBN: 9788807493195
  • Genere: Narrativa, Saggistica, Varia