Uno due tre liberi tutti!
Sandro guarda incredulo i grandi che preferiscono vivere in un sistema di segni e interpretazioni imposti dalla televisione e dai giornali e ne rivela la dinamica paradossale che si esprime al massimo quando entra nel bar sottocasa e non viene riconosciuto dalla barista che sta seguendo un programma televisivo che lo riguarda.
Uno scherzo innocente si trasforma in un esperimento che mette alla prova tutti i legami: quelli familiari come l’amicizia e il tessuto sociale che sostiene entrambi. Un libro che, ponendosi nettamente dalla parte dei ragazzi, fa riflettere sull’assenza di genitori assorbiti in modo quasi nevrotico dal lavoro e da loro stessi (che si possa considerare una forma contemporanea di abbandono dei figli?) e sulla loro esagerata, ansiosa e paradossale reazione ai problemi che nascono da una generale distrazione dalle dinamiche familiari.
Caterina Bonvicini
Caterina Bonvicini (1974), scrittice, ha pubblicato - tra l'altro - Penelope per gioco (Einaudi, 2000) e Di corsa (Einaudi, 2003), con cui ha vinto numerosi e importanti premi …