Speciale: Abel. Il ritorno di Alessandro Baricco al romanzo
Un contributo originale di Baricco sulla nascita del libro, interventi di Alessandro Mari, video e molto altro. Uno speciale in progress dedicato ad Abel. Dopo oltre 8 anni da...
Gli animali possono essere mangiati, addomesticati, accarezzati, protetti, messi in mostra, immaginati, descritti: sono queste le parole chiave per capire le diverse modalità di relazione dell'uomo con essi, dice Ettore Tibaldi negli altrettanti e corrispettivi capitoli del suo libro. Il punto di vista di molte persone verso gli animali è mutato rapidamente, anche grazie alla divulgazione delle ricerche scientifiche sia in campo zoologico, sia in campo etologico, sia in campo ambientale. Alcuni studiosi, come Konrad Lorenz e Desmond Morris, hanno favorito un tipo di atteggiamento "amichevole" nei confronti delle specie del regno animale, e le bestie sono divenute la metafora, il segno e il sintomo di alcune mutate relazioni sociali. Non solo i rapporti tra "noi" e "loro" sono cambiati, ma anche quelli degli uomini fra loro: dal rapporto alimentare e di sopravvivenza, con i riti e le strategie che comporta; a quello di convivenza e addomesticamento, ma anche di affetto; al rapporto di tutela e salvaguardia in funzione dell'ecosistema; a quello di esposizione o descrizione; fino al rapporto di sfruttamento materiale ed economico, ma anche a quello fantastico e creativo. Da sempre l'uomo, nelle sue varie culture, ha riconosciuto l'importanza centrale per sé degli altri animali, e la bestia resta per lui una presenza ineludibile.
Ettore Tibaldi, nato a Bergamo nel 1943, docente di Zoologia presso la facoltà di Scienze dell’Università di Milano, è stato responsabile scientifico di molti programmi di ricerca ecologica e si …