Un paese in cui la vita scorre tranquilla, una scuola come tante e una classe di bambini che, come tutti i bambini, hanno fiducia negli adulti, anche quando i gesti si fanno troppo bruschi, quando le voci si alzano fino a spaventare. È facile seminare un segreto nel silenzio e farlo crescere con altro silenzio, finché chi ha vissuto quei giorni non decide di parlare. Attraverso una serie di interviste con gli ex compagni di scuola, Wallie scava nel proprio passato per raccontare un episodio di prepotenza e sopraffazione, intraprendendo una coraggiosa, sincera analisi dell’infanzia, del rapporto con i genitori e dei segni che hanno lasciato nella sua vita. Senza mai perdere il guizzo ironico e lo sguardo tenero che animano le sue storie.
Un libro che segna un nuovo passo nella poetica dell’autore, una riflessione lucida e attuale sulla violenza connaturata al genere umano, malgrado la nostra società tenti di contenerla ed esorcizzarla. Ma anche, e soprattutto, la storia luminosa di un percorso di crescita e guarigione.
“Wallie riesce a colpire dritto nel segno senza stratagemmi, gli basta semplicemente aprirci il suo cuore. Questa storia intensa e toccante farebbe sciogliere come burro sul cemento d’estate anche una pietra.” Giulio Mosca