Vergine giurata
di Elvira Dones
“Sulle montagne gli uomini non vengono in visita da ragazze non fidanzate. Non si fa!”
Le Montagne Maledette. Qui, lo dicono le antiche leggi, la donna è solo l’ombra dell’uomo, il contenitore del suo seme, un otre fatto per sopportare. Ma la donna può anche sparare col fucile, bere grappa ed essere trattata da pari a pari: basta che diventi uomo. E così farà la bellissima Hana Doda, che respira poesia e sogna lingue lontane. Per amore dello zio morente e per sottrarsi – senza per questo infangare il nome del clan – a un matrimonio combinato, torna sui monti e fa voto di castità. Per la legge della sua gente Hana è ora una Vergine giurata, nel suo corpo di femmina racchiude l’onore, e il potere, di un maschio. Si fa chiamare Mark e l’intero villaggio la rispetta come un uomo. Uno struggente olocausto di sé che lei consuma in una solitudine cupa e magica. Beve e fuma, si abbrutisce e si imbruttisce nel tentativo di vincere la fatica, il freddo, l’isolamento e il richiamo di anima e corpo che bramano l’amore di un uomo. Tiene duro per quattordici anni, finché un giorno la donna sopravvissuta in Mark trova il coraggio di tradire il giuramento e fuggire in America, alla scoperta della Hana perduta.
Elvira Dones
Elvira Dones è nata a Durazzo nel 1960. È scrittrice, giornalista e sceneggiatrice. Attualmente vive negli Stati Uniti dopo aver trascorso molti anni in Svizzera. Ha pubblicato Senza bagagli (Besa,1998), …