In un tempo passato, in un paese da fiaba magicamente illustrato, un
ciabattino di nome Yakov e la moglie hanno un unico figlio, costretto a letto da
un misteriosa e inguaribile malattia. Dopo aver fatto tutti i tentativi e avere
visto molti e molti medici, Yakov e la moglie decidono di consultarsi con il
saggio che vive in fondo al paese. Mosso a compassione dalla tristezza di Yakov,
il saggio promette che pregherà e cercherà di aprire i cancelli del Paradiso
affinché le sue preghiere siano ascoltate.
Quando Yakov arriva alla casa del vecchio la mattina dopo, questi lo accoglie
dicendo che le sue preghiere sono giunte fino ai cancelli del Paradiso, senza
però riuscire ad aprirli. Disperato Yakov non si rassegna all’idea di perdere
il suo unico figlio e il vecchio torna a promettergli il tentativo di un
miracolo. Yakov va a casa e il vecchio convoca il nipote e gli chiede di andare
in città e di tornre accompagnato dai peggiori ladri che riesce a trovare. Il
giovanetto porta con sé sette ladroni professionisti, balordi e imbroglioni,
scaltri e bugiardi, sette perfette canaglie. A loro il vecchio chiede di unirsi
a lui in preghiera. I sette ladroni sbalorditi ma al tempo stesso affascinati
dal saggio si lasciano guidare da lui e per tutta la notte pregano per la
salvezza del ragazzo.
Quando il mattino seguente Yakov si presenta alla casa del vecchio, la felicità
sul suo volto anticipa la notizia che gli dà il vecchio saggio: con le loro
preghiere i sette ladroni hanno scardinato i cancelli del Paradiso.