Sigvard, detto Sigge, cinque anni, ha una vita popolata di passioni e di
paure. La passione più grande è quella per gli insetti, di ogni tipo e genere.
La seconda è quella per le lettere dell’alfabeto, di cui fa collezione
ritagliando continuamente le riviste preferite della mamma e del papà. La
migliore di tutte è la zeta, che purtroppo è però anche la più rara. Il
desiderio di Sigge sarebbe di avere una zeta nel proprio nome, ma il papà gli
ha spiegato che per fare questo bisogna chiedere l’autorizzazione al Ministero
delle Finanze, e la cosa è piuttosto complicata. Quanto alle paure, la peggiore
è quella che gli procura la vista del sangue: persino vedere la mamma che si
mette il ketchup nel piatto gli fa venire il capogiro. Dopo una breve ma intensa
vacanza a casa dei nonni materni, che sanno davvero come far divertire i
bambini, arriva il tanto agognato compleanno: Sigge riceve ben sei regali, ma il
più inaspettato e apprezzato è una busta marroncina proveniente dal Ministero
delle Finanze, in cui si annuncia che il nome di Sigge è stato cambiato da
Sigvar a Zigvard, con la zeta.