Da dove partire per affrontare uno studio del pensiero di Umberto Galimberti?
Nel corso della sua pluridecennale carriera, Umberto Galimberti ha pubblicato volumi che – oltre a rivisitare e reinterpretare autori e concetti cardine del pensiero filosofico occidentale – sono stati centrali per lo sviluppo della riflessione filosofica su alcuni macro-temi tutt’ora centrali e attuali.
Primo fra tutti il tema della crisi dell'identità nell’epoca contemporanea, a cui Galimberti dedica – fra gli ultimi scritti – L’etica del viandante, lucido saggio che riflette sul motivo per cui nel presente l’uomo si senta spaesato di fronte a una realtà di cui sa di non essere più al centro. Una volta persa la stampella dell’antropocentrismo cosa resta quindi da fare? Provare ad andare avanti alla ricerca di un senso, spesso individuato in concetti come la casa, la patria, l’amore, la verità, la salvezza.
La contemporaneità e le sue contraddizioni emergono in un altro libro di Umberto Galimberti, in particolare ne Il libro delle emozioni, in cui il filosofo si interroga sul fatto che oggi si assista da una parte al dilagare di una razionalità tecnica che spinge a soffocare le emozioni, dall’altra c’è che si appella al sentimento come legge unica. Come orientarsi? Galimberti costruisce un cammino straordinario nelle profondità del nostro vissuto, spesso ignoto persino a noi stessi.
Impossibile però avvicinarsi al pensiero del grande filosofo contemporaneo senza leggere L’ospite inquietante, libro in cui Galimberti indaga le ragioni per cui le giovani generazioni di oggi siano caratterizzate da un soffuso ma persistente senso di nichilismo, che pare svuotare di senso i concetti di individuo, identità, libertà, senso, ma anche quelli di natura, etica, politica, religione, storia. Il risultato è il dilagare di un senso di insicurezza, spesso legata anche alla mancanza di opportunità e stimoli nel mondo lavorativo. Temi affrontati anche ne La parola ai giovani, saggio interlocutorio in cui il filosofo raccoglie la voce di una generazione spesso inascoltata.
L’occhio di riguardo che il filosofo dedica ai ragazzi di oggi non si ferma però all’adolescenza e ai tanto temuti vent’anni, ma procede a ritroso dedicandosi anche alla mente dei più piccoli così da aiutarli a interrogarsi sul mondo che li circonda I libri per bambini di Umberto Galimberti affrontano il tema delle emozioni, come Che tempesta!, oppure affrontano con chiarezza e semplicità i grandi temi della storia del pensiero, come accade in Perché? 100 storie di filosofia per ragazzi curiosi. L’ultimo libro dedicato all’infanzia è Le parole di Gesù, un’originale disamina dei concetti chiave del cristianesimo riletti alla luce della filosofia.
Eppure, sarebbe un errore pensare che il contributo di Umberto Galimberti si esaurisca nei saggi appena citati, dal momento che il filosofo ha spesso citato come propria opera magna il proprio omnicomprensivo Dizionario di psicologia, articolato in quattromila voci relative a psicoanalisi, psichiatria e neuroscienze.
L'etica del viandante di Umberto Galimberti
L’Occidente ha due radici: il mondo greco e la tradizione giudaico-cristiana. Per quanto dischiudano orizzonti completamente diversi, entrambi descrivono un mondo dotato di ordine e stabilità. Ma noi viviamo nell’età della tecnica. È finito l’incanto del mo…
Umberto Galimberti
Umberto Galimberti, nato a Monza nel 1942, è stato dal 1976 professore incaricato di Antropologia Culturale e dal 1983 professore associato di Filosofia della Storia. Dal 1999 è professore ordinario …