Oggi, con la diffusione capillare dei dispositivi informatici, sono sempre più rare le occasioni in cui si rende necessario scrivere a mano. Eppure, la calligrafia conta di anno in anno un numero crescente di nuovi appassionati, desiderosi di riscoprire il piacere della scrittura manuale attraverso questa bellissima arte. Un’arte con una sua eredità fatta di precisi canoni di nitidezza ed eleganza; una disciplina in grado di stimolare lo sviluppo di diverse abilità motorie e cognitive; un gesto che ha accompagnato e continuerà ad accompagnare l’uomo lungo il cammino della sua storia.
L’apprendimento della calligrafia passa attraverso un lento percorso di pratica, nel quale l’occhio e la mano imparano a dialogare tra loro e ad agire simultaneamente per realizzare la forma desiderata.
Per concentrarsi sull’apprendimento delle forme di base, all’interno di La grammatica della calligrafia gli alfabeti sono mostrati dapprima in una versione monolineare, che offre una pratica semplice, adatta all’uso con strumenti quotidiani come matite, penne e pennarelli.
In seguito, le stesse forme potranno essere realizzate con l’ausilio di particolari strumenti calligrafici o variandone le proporzioni.
Riscoprire il piacere della scrittura manuale è un invito a prendere del tempo per sé stessi e ad aprire una finestra su un mondo fatto non solo di regole, forme e proporzioni, ma anche di armonia e di bellezza.
L’uso della rigatura corretta può fare la differenza quando si vuole imparare a scrivere in un determinato stile calligrafico con le giuste proporzioni: vi consigliamo di stampare questi fogli per scriverci direttamente sopra, oppure di apporli sotto a un foglio di grammatura leggera, utilizzandoli come falsariga.
Soprattutto nella fase iniziale, la scrittura deve essere eseguita con un movimento lento e controllato, facendo attenzione a identificare i vari elementi del rigatore a partire dalla linea di base, che insieme alla linea superiore racchiude il corpo lettera delle minuscole e ospita la base delle maiuscole.
Nelle lettere minuscole, eventuali tratti che oltrepassino la linea superiore o la linea di base sono rispettivamente identificati come tratti ascendenti o discendenti.
Le maiuscole, salvo eccezioni, sono caratterizzate dall’assenza di tratti ascendenti o discendenti: il loro corpo lettera occupa tutto lo spazio del rigatore compreso tra la linea di base e la linea delle ascendenti delle minuscole.
La grammatica della calligrafia di Barbara Calzolari, Alessandro Salice
Un viaggio nel mondo della grafia e della “bella scrittura”, dagli stili calligrafici che hanno dato forma ai pensieri dell’uomo fino alla pratica che ci permetterà di ricreare i caratteri e gli alfabeti, echi di epoche e luoghi lontani. Uno splendido libro illustrato da sfog…