Il mio Sudafrica. Colloquio con Nadine Gordimer
Sudafricana, militante dell'African national congress, il partito di Nelson Mandela (era tra le prime persone che lui ha voluto vedere, appena liberato dalla prigione di Robben Island; mentre il suo impegno politico diretto risale al massacro di Sharpeville nel 1960), presidente del Pen International, la Gordimer dice a 'L'espresso': "Ho avuto fortuna nella vita, ho conosciuto persone meravigliose come Mandela, ho potuto inventarmi dei personaggi immaginari, ho vissuto tempi di lotta all'apartheid e ho potuto raccontare tutto questo. Durante l'adolescenza mia madre mi incoraggiava a scrivere, forse per questo sono diventata una scrittrice".
‟Amo la forma racconto, è completa come un uovo”. Intervista a Nadine Gordimer
‟In chi fa il mio mestiere lo scrittore convive sempre con l'individuo e con la sua responsabilità. Quando si è musicisti, pittori o scrittori, il proprio talento implica la responsabilità di portare la libertà e la giustizia in quel che si suona, si dipinge o si scrive. Chi svolge questo tipo di professioni, infatti, ha in prestito un talento che deve restituire, il più onestamente possibile. Allo stesso tempo, ognuno di noi - indipendentemente dall'ambito nel quale si esprime - è dotato della responsabilità di rendersi consapevole dei modi in cui vivono le persone e delle leggi alle quali sono sottomessi. Dunque, dobbiamo assumerci la responsabilità di quanto accade non solo nel nostro paese, ma in tutto il mondo, e fare tutto ciò che ci è possibile per promuovere la libertà e il senso di giustizia.”
''Non sono uno snob ma odio la gente''. Giorgio Bocca in un’intervista di Massimo Gramellini
Fini: ‟È il tipico carrierista che difende le forme della democrazia, ma nella sostanza permette al sultano di continuare a governare.”
Ghedini: ‟Ogni volta che lo vedo mi contorco sulla sedia dalla rabbia. Potessi, lo strozzerei.”
D'Alema: ‟Uno odioso a tutti, un piccolo gerarca. Questa sua fama di intelligenza che consiste nel fare sempre le mosse sbagliate…”
Giorgio Bocca, in questa intervista rilasciata a Massimo Gramellini in occasione dell’uscita del suo Annus horribilis, ne ha per tutti…
Gherardo Colombo presenta in video Sulle regole
Quando parliamo di giustizia non parliamo solo della sua amministrazione quotidiana. Parliamo anche di un punto di riferimento ideale, dei valori di base che guidano la nostra convivenza e a cui si ispira la distribuzione di diritti e doveri, opportunità e obblighi, libertà e limiti. Se si smarrisce questo riferimento ideale, anche l’amministrazione della giustizia soffre, perché resta priva di una bussola e di una direzione.
Dopo più di trent’anni in magistratura e decine di inchieste giudiziarie che hanno segnato la storia italiana recente, Gherardo Colombo consegna a questo libro la sua riflessione sulla cultura della giustizia e sul senso profondo delle regole.