Guerra Israele-Hamas, veto degli Usa sulla risoluzione Onu per il cessate il fuoco.
“Sarebbe imperdonabile non arrivare adesso a un cessate il fuoco totale e alla fine dell'assedio” (Medici senza Frontiere).
di Etgar Keret
Negli ultimi sette anni, Etgar Keret ha avuto molte ragioni per stare in pensiero. Suo figlio Lev è nato nel bel mezzo di un attentato terroristico a Tel Aviv. Suo padre si è ammalato. Tremende visioni del presidente iraniano Ahmadinejad che lancia invettive antisemite lo perseguitano. E Devora, l’implacabile venditrice di un call center, sembra determinata a seguirlo anche all’altro mondo. Con un’ironia fulminante e la sua speciale capacità di cogliere del buono dove meno te l’aspetti, Keret si muove con disinvoltura tra il personale e il politico, il faceto e il terribilmente serio, per raccontare i suoi ultimi sette anni a Tel Aviv: un condensato di vita, humour ed emozione.
Se un razzo ci può cascare in testa in qualsiasi momento, che senso ha mettersi a lavare i piatti? E gli uccellini del gioco Angry Birds, lanciati a tutta velocità contro fragili case, non assomigliano a dei furiosi terroristi?
Etgar Keret (1967) è tra i più popolari autori israeliani contemporanei. I suoi libri, tradotti in quarantadue lingue, come i suoi film e le sue sceneggiature, gli sono valsi molti …
“Sarebbe imperdonabile non arrivare adesso a un cessate il fuoco totale e alla fine dell'assedio” (Medici senza Frontiere).