Sette anni di felicità

di Etgar Keret

Negli ultimi sette anni, Etgar Keret ha avuto molte ragioni per stare in pensiero. Suo figlio Lev è nato nel bel mezzo di un attentato terroristico a Tel Aviv. Suo padre si è ammalato. Tremende visioni del presidente iraniano Ahmadinejad che lancia invettive antisemite lo perseguitano. E Devora, l’implacabile venditrice di un call center, sembra determinata a seguirlo anche all’altro mondo. Con un’ironia fulminante e la sua speciale capacità di cogliere del buono dove meno te l’aspetti, Keret si muove con disinvoltura tra il personale e il politico, il faceto e il terribilmente serio, per raccontare i suoi ultimi sette anni a Tel Aviv: un condensato di vita, humour ed emozione.

Se un razzo ci può cascare in testa in qualsiasi momento, che senso ha mettersi a lavare i piatti? E gli uccellini del gioco Angry Birds, lanciati a tutta velocità contro fragili case, non assomigliano a dei furiosi terroristi?

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Etgar Keret

Etgar Keret (1967) è tra i più popolari autori israeliani contemporanei. I suoi libri, tradotti in quarantadue lingue, come i suoi film e le sue sceneggiature, gli sono valsi molti …

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  • Marchio: FELTRINELLI
  • Data d’uscita: 8 Aprile 2015
  • Collana: I Narratori
  • Pagine: 176
  • Prezzo: 14,00 €
  • ISBN: 9788807031342
  • Genere: Narrativa
  • Traduttore: Vincenzo Mantovani
Guerra Israele-Hamas, veto degli Usa sulla risoluzione Onu per il cessate il fuoco.

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“Sarebbe imperdonabile non arrivare adesso a un cessate il fuoco totale e alla fine dell'assedio” (Medici senza Frontiere).

Keret finalista al Premio Adei Wizo

Etgar Keret con "Sette anni di felicità" è uno dei tre finalisti del Premio Letterario ADEI-WIZO.