Carlotta Jesi presenta Viaggi di nozze zaino in spalla

Carlotta Jesi presenta Viaggi di nozze zaino in spalla

‟Il libro è 'nato' la mia terza notte di nozze, al terzo piano, senza ascensore, di un vecchio pub di Sydney con quattro camere piene d’atmosfera ma prive di bagno. Mi sono guardata intorno chiedendomi dove fossero i fiori, le lenzuola di seta e lo champagne che, almeno una volta nella vita, toccano a tutte. Non c’erano, ma al loro posto c’era il mio zaino. La voglia di petali di rosa che galleggiano in una vasca a idromassaggio m’è passata in un secondo, soppiantata da quella di scrivere un manuale di sopravvivenza per chi, come me, ama viaggiare e vivere lungo sentieri poco battuti su cui non riesci a trascinare una trolley. E poi per dimostrare che si può vivere con spirito on the road anche la più stereotipata delle vacanze, il viaggio di nozze, senza perdere salute, femminilità e compagno.”

Il dottor Zivago. Un’intervista video a Inge Feltrinelli.

Il dottor Zivago. Un’intervista video a Inge Feltrinelli.

Le vicende della pubblicazione di uno dei più importanti romanzi del Novecento, ripubblicato ora nella collana ‟Vintage”, nata per festeggiare i cinquant’anni della Casa editrice.

Katrina, figlia dell’economia del petrolio. Intervista a Vandana Shiva

Katrina, figlia dell’economia del petrolio. Intervista a Vandana Shiva

Katrina è ‟un effetto collaterale dell’economia fittizia, dell’economia del petrolio, di quella delle infrastrutture e delle multinazionali. Un effetto che ha portato alla morte di migliaia di persone. Un effetto che si basa su una presunzione, su una arrogante presunzione: quella che il capitalismo generi sicurezza…. Questi eventi ci hanno drammaticamente detto che quella che noi chiamiamo economia non è ‟l’economia”. La parola economia significa gestione della casa. In questo caso è stata perpetrata una cattiva gestione della casa. Un gestione che spinge molte persone verso una sofferenza più profonda.”

La Palestina ‟normale” di Suad Amiry. Un’intervista

La Palestina ‟normale” di Suad Amiry. Un’intervista

Suad Amiry, architetta palestinese scopertasi scrittrice dopo aver pubblicato il fortunato diario da Ramallah assediata Sharon e mia suocera, parla del ritiro israeliano dai Territori e della sua voglia di raccontare la vita ‟normale” in Palestina. ‟Sono felice per ogni israeliano che si ritira dai Territori, ma attenti a non perdere di vista il quadro nel suo complesso: lo Stato palestinese, ora, ha Gaza, ma l’idea di Sharon è di tenere salda tutta la Cisgiordania e Gerusalemme in particolare. E i coloni, cacciati dalla Striscia, è qui che finiranno. Sharon è un uomo molto intelligente e un ottimo politico, ma l'ha detto: per lui la West Bank non è un territorio occupato. Suppongo che ci sia un accordo con Bush che ha visto come merce di scambio gli insediamenti a Gaza”.