Alberto Arbasino: La politica del turpiloquio

Alberto Arbasino: La politica del turpiloquio

E la Morale (secondo i più vecchi) sarebbe che non si sbaglia mai, ripetendo che siamo un popolo di... (parolaccia) e viviamo in un paese di... (turpiloquio).
Giorgio Bocca: È morto Valpreda il mostro di Stato

Giorgio Bocca: È morto Valpreda il mostro di Stato

«E´ lui» titolarono i giornali, lui il mostro, il ballerino anarchico che aveva messo la bomba nella banca dell´Agricoltura di Piazza Fontana il 12 dicembre del 1969, uccidendo sedici innocenti, Pietro Valpreda. Adesso è morto anche lui il Pietro.
Michele Serra vince il Premio letterario Procida

Michele Serra vince il Premio letterario Procida

Michele Serra vince con il libro Cerimonie la XVI edizione "Procida-Isola di Arturo-Elsa Morante". La motivazione.
Fabrizio Tonello: Apocalittico nazionalismo

Fabrizio Tonello: Apocalittico nazionalismo

Sono incostituzionali le parole «under God» nel giuramento degli americani? Gli Usa sono un paese teocratico, convinto di essere investito dalla missione di redimere il mondo. Tanto più dopo l'11 settembre.
Francesco La Licata: De Gennaro è nella bufera ma non intende mollare

Francesco La Licata: De Gennaro è nella bufera ma non intende mollare

E così per l´ennesima volta Gianni De Gennaro, il capo della Polizia che viene sempre dato per spacciato e «in partenza» dal Viminale, si è trovato al centro di un terremoto.
Guido Viale: Automobile. La fine di un cattivo modello

Guido Viale: Automobile. La fine di un cattivo modello

E' difficile vedere nella crisi della Fiat soltanto il risultato di una cattiva gestione. Forse è meglio vedere la manifestazione precoce - in un paese che rappresenta un anello debole dello sviluppo capitalistico - di un passaggio storico.
Michele Serra: Lo spot che non andrà in onda

Michele Serra: Lo spot che non andrà in onda

Rai e Mediaset non vogliono trasmettere la campagna contro l´Alzheimer girata da Tornatore, con la tipica sintonia che di questi tempi affratella i due palinsesti.
Giorgio Bocca: La resistenza di Cofferati

Giorgio Bocca: La resistenza di Cofferati

Perché Berlusconi ha attaccato duramente Sergio Cofferati e con lui il più grande e forte sindacato italiano? Ma perché la Cgil e il suo leader rappresentano la sola opposizione di massa al progetto berlusconiano di una repubblica presidenziale.
Danilo Zolo: Luci e ombre della corte penale internazionale

Danilo Zolo: Luci e ombre della corte penale internazionale

E' naturale che l'entrata in funzione della International Criminal Court sia stata salutata con entusiasmo da chi ha fiducia nella protezione internazionale - non soltanto nazionale - dei diritti dell'uomo.
Gabriele Romagnoli: Tutti in coda per Nobu. La cucina diventa show

Gabriele Romagnoli: Tutti in coda per Nobu. La cucina diventa show

«Nobu live in Tokyo». Metti una sera a cena come se si andasse a un concerto pop. Non uno qualunque: Bob Dylan che torna a suonare a Duluth, Minnesota, o il Boss che riporta indietro quella ferraglia di treno che è la sua voce e canta in Nebraska.
Umberto Galimberti: Madri divise tra amore e odio verso i figli

Umberto Galimberti: Madri divise tra amore e odio verso i figli

Il ritmo inquietante dei casi di infanticidio in Italia non ci consente più di relegare queste tragedie nella casistica psichiatrica e qui liquidarle nel perfetto stile della rimozione. La ricorrenza di simili eventi ci obbliga a una seria riflessione.
Michele Serra: Cragnotti & C: il calcio-business vi castiga

Michele Serra: Cragnotti & C: il calcio-business vi castiga

Gli italiani hanno seguito la fine del gioco dal loro mesto angolino di esclusi, ridotti a audience di provincia. Il loro calcio decaduto e indebitato prova a consolarsi con il fischietto di Collina e con gli stipendi di Ronaldo e Cafu.
Giorgio Bocca: La solitudine del professore

Giorgio Bocca: La solitudine del professore

La storia di Marco Biagi abbandonato alla sua morte solitaria è una storia dell´Italia nera, dei delitti e dei misteri. Una storia che assomiglia maledettamente a quella del generale Dalla Chiesa, abbandonato alla sua morte annunciata.
Lessing: La rivoluzionaria si è arresa alle telenovelas

Lessing: La rivoluzionaria si è arresa alle telenovelas

Cavoli, Doris Lessing. Solo l'idea è così spaventosamente intimidatoria: dicono che abbia un’intelligenza feroce, dicono che sia una delle più grandi scrittrici del nostro tempo. E cos’ha scritto? Ventotto romanzi, o sono ventinove? E' dura mantenersi all'altezza; in più, c’è stata una valanga di non fiction, poesie, opere e drammi. Cavoli, Doris Lessing. Solo il nome è così spaventosamente intimidatorio. Ci incontriamo negli uffici dell'Istituto reale nazionale per i ciechi dove la signora Lessing ha trascorso la mattinata a registrare brani del suo Il sogno più dolce, per un’antologia di libri sonori per non vedenti.

Erri De Luca: Dal Sessantotto al G8, ribelli nel vento

Erri De Luca: Dal Sessantotto al G8, ribelli nel vento

Le prime volte sperimenti il vento che fanno i corpi in corsa. Vedi la fuga in faccia, i tuoi scappano, tu ti tieni su un bordo per non averli addosso. Corrono zitti, niente gridi, il fiato serve tutto per le gambe. Dietro arrivano le truppe in divisa.
2002: lo strano anno di Philip K. Dick

2002: lo strano anno di Philip K. Dick

Cade quest'anno il ventennale della morte dell'autore, dell'anniversario del film culto Blade Runner, esce un film in Italia e uno negli Usa. Un segno da una dimensione parallela?
Marco D'Eramo: Così una canzone infiammò il nuovo Sudafrica

Marco D'Eramo: Così una canzone infiammò il nuovo Sudafrica

Mbongeni Ngema, artista anti apartheid, canta contro gli indiani d'Africa. La storia dei lavoratori "importati" dagli inglesi, discriminati e sfruttati, finisce con l'accusa di opprimere i neri.
Antonio Tabucchi: I vivi e i morti nella Berlino che non c’è più

Antonio Tabucchi: I vivi e i morti nella Berlino che non c’è più

«Allora sì, che c’era gusto: il tuo Obiettivo ti camminava davanti, ignaro, tranquillo...» «Ah, il Muro, che nostalgia del Muro. Era lì, solido, concreto, segnava un confine, marcava la vita, dava la sicurezza di un’appartenenza...»
Maurizio Maggiani: Io, il mio amico ebreo e la difficoltà di parlare di Israele

Maurizio Maggiani: Io, il mio amico ebreo e la difficoltà di parlare di Israele

Mi è capitata nei giorni scorsi una cosa strana e brutta, persino difficile da raccontare. Ho incontrato, dopo tanto tempo, il mio amico Augusto. Augusto è ebreo. E se questo non ha mai significato nulla, l’altro giorno ha significato qualcosa.
Gianfranco Bettin: Regioni a rischio per i deboli

Gianfranco Bettin: Regioni a rischio per i deboli

Sanità: ecco il nuovo corso. Si colpiscono i settori deboli della società, si taglia dove la resistenza appare minore e dove minori sono le tutele sindacali, politiche e sociali.